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Donato De Santis Celebrity Chef – Imprenditore Gastronomico

Donato De Santis Celebrity Chef – Imprenditore Gastronomico

Donato De Santis, Cavaliere della Repubblica e Ordine della Stella d’Italia nasce nel 1964 in Puglia dove scopre la sua vocazione per la cucina. Porta la sua passione negli Stati Uniti, dove, negli anni 80, diviene responsabile gastronomico di importanti ristoranti di Los Angeles – Santa Monica – Hollywood – Chicago – Palm Beach e Miami. Tra gli anni 1994 e 1999 diventa personal chef dello stilista Gianni Versace nelle sue residenze di Villa “Casa Casuarina” a Miami Beach e di New York City.

Nel 2000 si stabilisce in Argentina, dove inizia la sua attività partecipando a produzioni fotografiche e scrivendo articoli per molte case editrici, le stesse che in seguito pubblicheranno i suoi libri: “La Mia Cucina”, “Fatto in Casa”, “Donato per Bambini”, “Cucina Paradiso”, “Pura Cocina Italia” e “Pura Pasta”. Pubblicazioni che vinsero il primo premio del “Gourmand World Cookbook Award” nel 2005 e 2006, seguirà il secondo posto nel 2010 e 2015.

De Santis, nel 2000, inizia la collaborazione con “ElGourmet.com” canale televisivo dedicato all’enogastronomia, diventando una delle figure di maggiore successo e gradimento degli ascoltatori di tutta l´America Latina. Grazie alla sua semplicità e all’impegno costante nel diffondere la cultura gastronomica italiana, Donato, viene premiato con le tre Stelle Martin Fierro nel 2002 – 2009 – 2014 come miglior programma gastronomico. Seguiranno le “nomination” per: Dolce Italia – Buon Natale – Comando Gourmet – Villa Della Pasta – Italia Mía – Chef Umpluged – All’uso Nostro – Donato Cucina – Pronto Miami – Cooking Emergency – Rescate Gourmet e Cocineros en Juego.

Nel 2012 Donato inizia una nuova stagione di programmi con il canale televisivo Utilisima – Fox: Pizza alla Donato – Italianisimo – Navidad Utilisima e il reality show “Los Donato” vincitore premio Martin Fierro.

Oggi, con la moglie Micaela, é proprietario dei due locali “Cucina Paradiso”, dispensa – ristorantino e bar, specializzati nella vendita di prodotti italiani di alta qualità.

Locali forniti di una importante cantina ricca di vini italiani e argentini, dove Donato offre il suo spazio per esclusivi eventi enogastronomici privati con il format di capannone – fabbrica di alimenti.

Negli ultimi 15 anni, Donato crea e partecipa a più di 600 trasmissioni televisive interamente dedicate alla gastronomia italiana molto apprezzate in tutto il Sud America.

Gli innumerevoli premi ricevuti come Chef, l’interminabile lista di riconoscimenti assegnati come miglior ristorante ai suoi “Cucina Paradiso” di Buenos Aires e gli altrettanto numerosi premi e riconoscimenti ai suoi libri, contribuiscono alla sua notorietà, decretandolo tra i più famosi Celebrity Chef in Argentina dove ha partecipato come giudice alle ultime tre edizioni di Masterchef e Masterchef Junior.

Villa “Casa Casuarina”, personal chef di Gianni Versace, negli anni sfavillanti di Miami Beach, parlaci di questa tua esperienza.

Sei anni vissuti “dentro” la famiglia Versace sono davvero tanti. Sembrano ancora di più se si considera che si vivevano le giornate come se fossero di 48 ore. Un’esperienza veramente intensa sia dal punto di vista culinario che personale. In cucina avevo carta bianca, autorizzata dallo stesso Gianni, anche se ognuno aveva le sue “preferenze”. Ho avuto la fortuna di vedere crescere sia Allegra che Antonio i figli di Donatella, nipoti di Gianni. Insieme, abbiamo passato tutti migliori momenti dell’anno; compleanni, vacanze, Pasqua, fine anno, condividendo i momenti migliori all’apice del successo di Gianni.

Dal punto di vista personale ho potuto fare tesoro dell’esperienza, stare gomito a gomito con le più grandi star del momento, che ancora oggi brillano di luce propria come Elton John, Madonna, Stallone, Pavarotti e molte altri personaggi, tutte le “top model” e fotografi in “fashion” nel loro momento di notorietà. Tantissimi personaggi, tanti quanti non si possa immaginare, erano parte del “Clan Versace”. Ero l’unico cuoco! Senza assistenti preparavo tutte, ma proprio tutte, le tavole, dai momenti dalla colazione alla cena e delle feste più stravaganti.

Dagli States a Buenos Aries, per scelta o per caso?

Il caso volle che facessi quella scelta. Volevo andare per vedere, con i miei occhi, constatare di persona la realtà del Sud America.

Una lista considerevole di premiate pubblicazioni, come nascono i tuoi libri?

I miei libri nascono dalle richieste dei “followers” che mi seguono; prima quelli delle reti televisive dove ho partecipato a più di 600 programmi dedicati alla gastronomia italiana, poi quelli del social network.

Ho sentito il bisogno di catalogare e di mettere ordine tra le ricette della cucina italiana sparse ovunque e spesso mal interpretate. Tipologie e diversificazione regionali.

Dalle cucine agli studi televisivi, il passo è breve?

Il passo è brevissimo, quasi obbligatorio. Si finisce per scivolare in “celebrity chef” non appena ricevi il consenso dal pubblico televisivo.

Cucina, ristorazione, importazione e vendita di prodotti, tutto rigorosamente made in Italy. Da chef a imprenditore, parlaci di questo tuo percorso.

È stata una scelta e non un obbligo; molti altri colleghi preferiscono restare fuori dalla scena commerciale.

Personalmente ho sempre avuto un’attrazione particolare per la parte imprenditoriale, quindi mi ci sono buttato senza paura.

Da anni partecipi costantemente al “Italian Cuisine & Wine World Summit” e “Italian Cuisine & Wine World Forum”, cosa ti lega a queste organizzazioni internazionali della cucina italiana?

Partecipare al Summit e al Forum ogni anno al fianco dei miei colleghi é diventata una piacevole responsabilità.

Durante queste manifestazioni, ho l’occasione di rinnovare non solo i miei contatti con la comunità di cuochi italiani nel mondo ma anche di vivere le esperienze, le tecniche e le novità che condividiamo durante ogni incontro. Posso così nutrirmi di tantissime informazioni e stimoli che comparto con tutti i miei colleghi.

Cavaliere della Repubblica e Ordine della Stella d’Italia, immagine e responsabilità, quanto pesano queste onorificenze all’estero?

Sinceramente conseguire questa onorificenza è stata una grande ed emozionante esperienza. Ricevuta in un teatro colmo di personalità italiane e di gente comune, fu davvero un momento indimenticabile.

Ricevere “al merito” il titolo di Cavaliere della Republica ha confermato in me l’obbligo di mantenere altissime le nostre tradizione, ed i nostri valori, soprattutto all’estero, dove noi Italiani, in Sud America, siamo molto rispettati.

Progetti Futuri?

Molti i progetti per il futuro; Un nuovo libro alla scoperta della pizza su tutto il territorio Italiano. Un nuovo programma domenicale sulla TV nazionale Argentina. L’apertura di un nuovo locale a Santa Fe nel New Mexico. L’apertura di un nuovo mercato a Buenos Aires. Le sempre più strette collaborazioni con i miei conterranei per eventi relazionati alla gastronomia e gli incontri tra colleghi della mia terra: la Puglia

Articolo e intervista di Maurizio Pelli Co Publisher

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