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Gulfood 2021, dentro l’evento, The Italian Food Lab

Gulfood 2021, dentro l’evento, The Italian Food Lab

Oltre 2500 aziende provenienti da 85 Paesi delle quali più di 120 italiane, hanno partecipato alla prima fiera internazionale del settore durante l’epidemia di Covid-19.

Gulfood 2021, il primo evento globale (F&B) “dal vivo” da ormai quasi un anno, quando espose la pandemia. Iniziato domenica 21febbraio al Dubai World Trade Center (DWTC). Gulfood, tra le più grandi fiere alimentari (cibi e bevande) del mondo è giunta alla sua ventiseiesima edizione, con meno presenze rispetto le scorse edizioni, che durante il pre pandemico 2019 stabilì l’affluenza record con più di centomila visitatori provenienti da oltre duecento Paesi.

In questa edizione 2021 come durante la precedente 2020, nonostante il calo di presenze, maggiori sono stati gli incrementi di partnership, investimenti ed esportazioni multimiliardarie, grazie al collegamento in rete dei partecipanti in grado di visionare, esplorare le novità del mercato e alla possibilità di contrattazione e compravendita online in tempo reale. Molte le conferenze e i seminari dedicati agli investitori globali attraverso le startup di molti programmi innovativi. Continua, anche se sottotono rispetto lo scorso anno, l’aspetto culinario, gastronomico multisensoriale, con una serie di eventi giornalieri in stile festival.

Rientrato a Dubai, lo scorso 19 febbraio dalla Bulgaria, appena in tempo in tempo per partecipare a questa ventiseiesima edizione di Gulfood 2021, svoltasi dal 21 al 25 febbraio.

Un evento che seguo dal 2000, dove ho il piacere di parteciparvi attivamente dal 2014.

Appena entrato, subito notai la differenza rispetto la precedente edizione, quando si iniziava a percepire l’arrivo incombente dell’epidemia e molte entrare di accesso al “World Trade Center”, sede della manifestazione furono chiuse, in modo da convogliare tutto il pubblico solo nei punti d’ingresso muniti di rilevatori della temperatura corporea. Durante questa edizione GulFood 2021, in conclamata pandemia, sono stati messi in atto rigorosi protocolli di sicurezza e igiene, DWTC (Dubai World Trade Center) ha dimostrato una notevole capacità organizzativa in grado di sanificare e igienizzare ininterrottamente l’ambiente degli incontri “viso a viso” rendendoli il più sicuri possibile, garantendo

così un livello alta sicurezza, come già fu in occasione del “Gitex Technology Week” dello scorso dicembre (dove partecipai e scrissi un articolo sull’edizione Natale 2020 – Inverno 2021 di Beyond Taste – Oltre il Gusto), l’unico evento tecnologico “dal vivo” dello scorso anno, dove il 96% delle decine di migliaia di partecipanti locali e internazionali interpellati la considerarono un’esperienza “sicura o molto sicura”.

Durante tutto lo svolgimento della fiera fu obbligatorio indossare correttamente le mascherine e rispettare il distanziamento sociale. Per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, un notevole spiegamento di addetti ai controlli, pronti a intervenire in caso di situazioni di rischio, che con gentilezza, ma, fermamente richiedevano l’immediato uso corretto delle mascherine e delle misure di distanziamento. Per evirate assembramenti, sono state abolite anche le registrazioni del pubblico in loco in favore di quelle esclusivamente online (addetti stampa, media e giornalisti esclusi) e l’orario di

ingresso al pubblico, a parte la prima giornata che iniziò alle 11, fu esteso di un’ora, dalle 10 alle 17.

Come per ogni precedente edizione, costantemente cresce l’interesse, anche se la presenza degli espositori, produttori, commercianti e rappresentanti provenienti da tutto il mondo è compromessa dalla pandemia in corso. Le aziende italiane del settore sono sempre più presenti, Dubai si riconferma, la vetrina più scintillante del Medio Oriente. Un evento fieristico globale, dove prodotti e produttori hanno la possibilità di “viaggiare virtualmente” nel Golfo Arabico, ancora oggi, molti Paesi del Medio Oriente non sono visitabili o perlomeno lo posso essere con molti rischi e difficoltà. Gulfood offre la possibilità di reperire clienti e fornitori tra e per le aziende nei Paesi del Golfo senza necessariamente doverlo fare fisicamente.

Costante e sempre crescente negli anni anche l’impegno di supporto e patrocinio delle istituzioni italiane, da sempre presenti in questa importante manifestazione fieristica internazionale.

Durante la prima giornata, la mattina del 21 e’ stato presentato al pubblico, con la gradita presenza del Console Generale S.E. Giuseppe Finocchiaro, “The Italian Food Lab” parte del “Italian Pavillon”, patrocinato dall’Ambasciata Italiana di Abu Dhabi e dal Consolato Generale Italiano a Dubai e organizzato dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del programma promozionale pubblico) e dall’ITA (Italian Trade Agency) che anche in questa edizione si sono avvalse del supporto operativo della società di eventi di Rosario Scarpato, “The I Factor” di Dubai.

Il direttore culinario chef Marcello Rivetti – Bice Group , inizia il programma cucinando e coordinando tutti gli chef provenienti dai migliori ristoranti italiani negli Emirati, che si esibiranno durante la serie di “show cooking”, “master class” e “The Pasta Challenge” dedicati al pubblico per tutti i cinque giorni dell’evento. Amedeo Scarpa “Italian Trade Agency” trade commissioner e Alessandro Lamura deputy commissioner, introducono e commentano al pubblico i lavori dell’Italian Food Lab. Il pomeriggio sarà dedicato alla Master Class “Zero Waste in the Kitchen” dello chef Marco Sacco, 2 Stelle Michelin – Piccolo Lago Verbania e Piano 35 Torino. 

Nella seconda giornata al The Italian Food Lab, giunge la gradita visita dell’Ambasciatore Italiano S.E. Nicola Lener, mentre chef Marcello Rivetti cucina e coordina la Master Class dello chef Giuseppe Pezzella – Cinque Restaurant – Five Hotel di Dubai.

Nel pomeriggio la master class Zero Waste in the Kitchen dello Chef Norbert Niederkofler 3 Stelle Michelin, Executive chef del ristorante St.Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina e Patron del Ristorante AlapiNN di Bolzano che durante l’occasione presenterà anche il suo libro “Cook the Mountain”, the nature around you.

La terza giornata The Italian Food Lab è dedicata al “The Pasta Challenge” – “Italian Cuisine Connects People” in collaborazione con Tutto Food Milano e Chef Uwe Micheel, Presidente della “Emirates Culinary Guild”.

The Challengers: Carofaro Chocolate, filetto al cioccolato. Fontina Coop, filetto di manzo alla fontina. Con Gusto, Taormina vista mare. Social by 3 stelle Michelin Heinz Beck, tributo alle donne. Happy Mama, pappardelle contadine. Campo d’Oro, penne trapanesi.

La quarta giornata del The Italian Food Lab, è dedicata alle Master Class e agli show cooking “Italian Cuisine Connects People” in collaborazione con Tutto Food Milano. Protagonista Chef Davide Gardini, BICE Restauran – Hilton JBR, con una sfera di verza e i ravioli ai porcini di ricotta e spinaci. Seguiranno gli show cooking: Fontina Coop, risotto al limone. Con Gusto, filetto di manzo al caffè. Happy Mama, tagliatelle forti. Campo d’Oro, mousse di ricotta e pistacchio. Karoma Caffè, ricotta dolce alla menta.

Quinta e ultima giornata di questa ventiseiesima edizione, chef Marcello Rivetti coordina la Master Class dello Chef Alessandro Miceli, Bella Restaurant & Lounge, il minestrone. Seguiranno gli show cooking: Fontina Coop, classica fonduta. Con Gusto, fragole menta e caffè. Carofaro Chocolate, risotto cioccolato e formaggio. Happy Mama, beef medallion. CampodOro, tagliatelle della fattoria.

Girando tra i tre padiglioni italiani, locati in differenti aree dell’enorme fiera, si trova anche il padiglione “Taste of the World”, che promuove “Cucina Internazionale” dove molti chef, anche italiani, partecipano agli eventi di “Flour Kitchen” – “Eat Drink Recharge” – “ChefsTalks”, presente il famoso pasticcere tedesco René Frank, 2 Stelle Michelin, eventi coordinati dallo chef Aira Piva di Dubai.

Una grande manifestazione di riconoscimento per questo settore di rilevante importanza economica, dove 110 delle più importanti società di F&B e affari si sono incontrate e confrontate.

Dirigenti e General Manager della DHL, Emirates SkyCargo, Microsoft, Pizza Hut, Pepsi Cola e gli amministratori delegati delle grandi aziende locali; Majid Al Futtaim, Lulu International Group. Chef di fama internazionale, Michelin Starred Chef e i migliori maestri culinari degli Emirati Arabi Uniti, insieme riuniti per sviluppare nuove intuizioni e prospettive da mettere in atto per fronteggiare l’epidemia di Covid-19, nella speranza che si potrà partecipate alla prossima edizione GulFood 2022, senza restrizioni, in totale libertà e a pandemia finalmente debellata.

Maurizio Pelli editore

fotografia: GulFood 2021

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