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Crysp Vertical Farms – Il Futuro Dell’agricoltura – La Visione Di Said Maan

Crysp Vertical Farms – Il Futuro Dell’agricoltura – La Visione Di Said Maan

Maurizio Pelli Editore
Fotografia Crysp Farms

Crysp Farms è nata con l’intento di coltivare prodotti sostenibili-affidabili più freschi, gustosi e nutrienti possibili. Obbiettivo centrato grazie alle più recenti e sofisticate tecnologie e tecniche di “Agricoltura Idroponica” in spazi interni a temperatura e ambienti controllati CEA (Controlled Environment Agriculture) che garantiscono una qualità costante durante tutto l’anno. Eliminando i tempi di trasposto dalla fattoria alla tavola non solo riducono i costi, si azzera l’eventuale inquinamento atmosferico prodotto durante le consegne rispetto alle convenzionali aziende agricole, consegnando il 100% di assoluta freschezza al consumatore finale. Crysp Farms non produce vegetali in una fattoria idroponica convenzionale come i suoi concernenti, oggi numerosi negli Emirati Arabi Uniti dove fino allo scorso decennio tutto veniva regolarmente importato. Non fa magazzino dopo la raccolta, non usa imballaggi sottovuoto con gas, di plastica, carta o cartone. Non trasporta i suoi prodotti né usa furgoni o camion, non inquina, produce e consegna 100% freschezza. Produce produce tutto l’anno in condizioni ottimali e non teme, i capricci del meteo; siccità, alluvioni, grandine, gelo, caldo torrido o il susseguire irregolare delle stagioni né gli sbalzi di temperatura. Crysp Farms costruisce una tecnologica “mini fattoria” letteralmente “su misura” direttamente negli spazi forniti e decisi suoi clienti e coltiva una produzione “mirata” in base alle loro esigenze. Una fattoria interna realizzata in uno spazio di 55mq, composto da scatole modulari standardizzate di 14,8 x 3,2 × 3,6 mt, contenenti un lavello, un vivaio e un’area di preparazione è in grado di produrre 10 kg di vegetali al giorno, coltivando a tassi più elevati, fino a 30 volte superiori rispetto a quelli tradizionali in campo aperto, principalmente perché i livelli di luce, acqua, temperatura e anidride carbonica sono forniti alle colture in modo più efficiente e costantemente di quanto la natura possa realizzare.

Parte della CEA è l’Agricoltura Idroponica, metodo di coltivazione in assenza di suolo, direttamente in acqua dove e i nutrienti liquidi vengono dosati in proporzioni ottimali per la coltura. Metodo che riduce la quantità necessaria di acqua per la crescita del 90% rispetto alla tradizionale agricoltura al suolo. L’acqua non assorbita dalle radici viene rimessa in circolo e reimmessa nella coltura durante tutto il ciclo di crescita. Nell’agricoltura tradizionale la maggior parte dell’acqua non raggiunge le coltivazioni e si disperde nel suolo. Un’agricoltura che riduce notevolmente l’impronta di carbonio creata dalle modalità di trasporto aereo, marittimo e terrestre. Abbrevia i tempi dalla raccolta al consumo procurando un raccolto più nutriente, saporito e realmente fresco. Un cespo di lattuga perde il 50% del suo valore nutrizionale nei primi 3 giorni dopo la raccolta. Se acquistata tramite i canali di distribuzione tradizionali impiega in media 10-12 giorni dalla raccolta alla consegna. Conseguentemente, è creativamente carente di sostanze nutritive, oltre che di sapore.

Coltivando in ambiente sterile, isolato da uccelli, insetti e altri animali, responsabili di contaminazioni di origine alimentare si eliminano i rischi di contrarre E.coli e Salmonella. Tutti i batteri vengono eliminati, coltivazione ottimale per i consumatori con un sistema immunitario debole o compromesso. CEA consente la completa tracciabilità dei suoi raccolti dal seme alla maturità, dove ogni singola pianta viene monitorata. CEA è la convergenza di tecnologie comprovate e la base di conoscenze scientifiche sviluppate attorno al comportamento delle colture. CEA, in parte, affronta le questioni fondamentali che il mondo sta affrontando nell’approvvigionamento alimentare, nelle risorse idriche e nel consumo di energia. La terra arabile in tutto il mondo è utilizzata al 90%; semplicemente non c’è abbastanza terra disponibile per soddisfare le esigenze future poiché si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i 9,8 miliardi entro il 2050. Sebbene l’unico metodo di agricoltura non sia in grado di affrontare il futuro approvvigionamento alimentare mondiale, il CEA può essere una parte determinante della soluzione.

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Crysp Farms ha creato Il primo “Servizio Agricolo” dedicato agli hotel e supermercati “Farming as a Service”, dalla progettazione della fattoria all’autorizzazione, costruzione, coltivazione, agricoltura e distribuzione, attualmente gestisce tredici fattorie verticali diversificate in tutto il GCC (Stati arabi del Golfo) e alle Seychelles. A Dubai, l’agricoltura ha requisiti di raffreddamento molto diversi rispetto a una fattoria in un’area temperata e l’installazione in supermercato occupa meno spazio a terra perché può svilupparsi in altezza. “Le unità agricole sono progettate per l’ambiente in cui si trovano e per la coltura specifica. Abbiamo lavorato con molte differenti tecnologie idroponiche, siamo in grado di realizzare le unità in base allo spazio assegnatoci dal cliente”. afferma Said Maan.

Crysp Farms coltiva in verticale 130 diverse varietà di vegetali, offrendo flessibilità nell’ adattare la produzione per soddisfare le loro specifiche esigenze. Molti clienti richiedono un assortimento di alcuni prodotti in volumi ridotti e altri in quantità elevate. Crysp Farms, garantisce entrambe le opzioni.
Un’agricoltura ottimale per hotel, resort e ristoranti perché da la possibilità di coltivare uno specifico vegetale che non dispone di lunga durata producendolo settimanalmente.
W Abu Dhabi Hotel Yas Island fu il primo hotel ha realizzare la fattoria “Crysp Hydroponic Vertical Farm” nei suoi ristoranti, portando freschezza dalle cucine direttamente ai tavoli dei clienti.
Seguirono Ritz Caltron JBR Dubai – Zabeel Saray The Palm Jumeirah International – Mandarin Oriental Dubai – Carrefour Me’aisem Dubai – Carrefour Ibn Battuta.

Agricultura idroponica, per scelta o per caso?
Per scelta, nel 2008, in qualità di “Strategic Advisor” della sicurezza alimentare per un fondo sovrano, sono stato introdotto all’agricoltura verticale. Immediatamente ne realizzai il potenziale per contribuire a risolvere le sfide globali dell’approvvigionamento alimentare sostenibile. Nel 2014, fondai una piccola azienda agricola verticale nella Carolina

del Nord per testare la possibilità di fornire i prodotti direttamente ai clienti. Gli alimenti integrali furono primi che utilizzai, da subito dimostrarono fattibilità e potenziale di business. Dopo 35 anni di esperienza manageriale alla guida dell’innovazione e delle strategie dirompenti nelle “startup”, negli Stati Uniti – Europa – Medio Oriente, operando nei settori industriali dalla produzione a rischio di capitale, cambiai percorso professionale e realizzai la mia visione di questo progetto, così fondai Crysp Farrms.

La tecnologia in grado di ottimizzare l’intervento delle stagioni e del clima in agricoltura?
La principale caratteristica di Crysp Farms è il nostro tecnologico approccio all’agricoltura. Le aziende agricole sono studiate per un cliente specifico, per soddisfare esclusivamente le loro esigenze fornendo quotidianamente una gamma di prodotti personalizzato, producendo raccolti più freschi possibili sul mercato. I nostri concorrenti coltivano i prodotti, trovano il mercato per venderli ma vengono già deteriorati a causa del tempo che intercorre tra il raccolto, il trasporto e il consumatore finale.

Dubai è sempre focalizzata nella sostenibilità (tema degli ultimi Gulf Food) programmi ambiziosi e soluluzioni globali per l’approvvigionamento del cibo e la riduzione dei consumi.
Oggi, l’agricoltura idroponica è certamente parte della soluzione, lo sarà anche in futuro?

Forniamo l’agricoltura come servizio, lavoriamo con gli chef per creare i prodotti in base alle loro esigenze, decidendo cosa coltivare, la quantità di ogni prodott scelto tra più di 130 varietà della nostra offerta. Tutte le aziende agricole sono personalizzate per ogni cliente in base al loro spazio disponibile nella posizione che scelgono e al tipo di colture che desiderano. Ogni fattoria è unica, tutte dispongono di un controllo climatico completo che monitoriamo direttamente dalla sede centrale.

Progetti Futuri?
L’azienda è in costante crescita, aggiungiamo nuove fattorie agricole in tutta la regione, la gestione delle operazioni all’estero comporterà nuove sfide, le normative agricole variano da un Paese all’altro. Stiamo effettuando i primi sondaggi dei mercati fuori degli Emirati Arabi Uniti; Qatar, Bahrain e Arabia Saudita. Affrontare i mercati di questi Paesi sarà un sfida molto impegnativa.

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