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Primavera da bere

Primavera da bere

“Non importa quanto freddo sia l’inverno, dopo c’è sempre la primavera.” (Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam)

La voglia di sole, di stare fuori, ritorna prepotente, come ogni anno alla fine dell’inverno. Anche in tempi difficili come i nostri, il desiderio di stare in terrazza a sorseggiare un buon drink si fa sentire. E allora vediamo le proposte dei barmen italiani per questa tanto desiderata stagione.

“Velvet Dream” di Rita Proietti

  • 3 cl vodka liscia
  • 3 cl triple sec
  • 1,5 cl bitter campari
  • 1,5 cl succo di limone
  • velluto di ciliege

La primavera è sempre stata vista come la stagione della rinascita e, mai come quest’anno ci auguriamo che questo accada presto visto che stiamo vivendo tutti un momento di letargo causa covid 19, Rita si occupa dell’organizzazione di eventi, a Roma, ed in questo preciso momento storico ha riscoperto il valore della solidarietà, ha infatti fondato una associazione no profit mettendo a disposizione la sua professionalità per tutte quelle persone che non hanno la possibilità economica di poter frequentare un corso di formazione.

  • Vodka: forte, secca e dura come la vita;
  • Triple sec: aromatico, dolce come vorremmo fosse la nostra esistenza;
  • Succo di limone: profumato e aspro per ricordarci sempre che la vita ci riserva cose belle e meno belle;
  • Bitter campari: rosso vivo, amaricante, il rosso accende la passione e la parte amaricante ci ricorda di agire con moderazione;
  • Velluto di ciliegie: profumato, soffice, il ciliegio dal fiore al frutto non sempre il raccolto è certo, così come nella vita si lotta per creare armonia, unione e legami forti e non sempre si riesce a farlo ma sarà questa unione che nei momenti di sconforto ci permetteranno di attutire le avversità della stessa. E’ da tutto questo che nasce il Velvet Dream.

“Passeggiata in montagna” di Mauro “Dandy” Uva:

  • 1 oz succo di limone del garda,
  • 1/2 oz sciroppo di pino mugo fatto in casa con metodo tradizionale,
  • 1e 1/2 oz grappa storica nera,
  • top selz aromatizzato ai licheni di pino cembro,
  • garnish lichene caramellato

Mauro potremmo definirlo “l’ambasciatore della grappa’. Veneto doc, mette la territorialità al primo posto, sia nei cocktail che prepara sia nei corsi che tiene alla “fucina del bere”. I suoi home made sono rielaborazioni di ricette tradizionali, di rimedi casalinghi, prodotti creati in origine per curare i vari malesseri, fino a ricette tradizionali di liquori o aromatizzazione della grappa.

“Trois derniers” di Luca Coslovich

  • 5 cl.Tequila
  • 3 cl.Peachtree
  • 2 cl.Lime
  • 1 cl.sciroppo di Butterfly pea tea
  • spry acqua di rose
  • Shakerare bene e servire in coppetta ghiacciata

“trois derniers” (le ultime tre) è l’annuncio che fa il groupier della roulette per annunciare l’imminente chiusura del tavolo. Un momento atteso e temuto dai giocatori, a seconda delle vincite o delle perdite.. La forza del tequila viene stemperata dalla dolcezza della pesca ed equilibrata dall’acidità del lime. Il “Butterfly pea” è una specie che appartiene alla famiglia delle leguminose, originario del Sud-Est asiatico e, in particolare, la varietà diffusa sull’isola indonesiana di Ternate fa parte dell’Arca del Gusto di Slow Food, che raccoglie e tutela i saperi e i prodotti tradizionali che le diverse comunità nel mondo si tramandano da generazioni. La parte che affascina di più di questa pianta è rappresentata dai fiori di un blu profondo e intenso.

“La Casalinga di Voghera” di Teo “radici” Stafforini

  • 45ml Pisco acholado
  • 15ml Riga Black Balsam
  • 7,5ml Albume pastorizzato
  • 25ml Limone
  • 15ml Zucchero aromatizzato ai peperoni De. Co. di Voghera
  • 20ml Mostarda dolce-piccante mista di Barbieri (Voghera)
  • Foglie di prezzemolo fresco
  • Straight up /Double strain

Andiamo in provincia di Pavia per trovare una proposta che unisce una forte territorialità unita ad un distillato peruviano. Il drink ruota intorno a due eccellenze di Voghera, la Mostarda dolce piccante di Barbieri e i peperoni De. Co. La Mostarda mista(usando i pezzi meno forti, come fichi, marroni, meloni, pera e zucca) viene frullata col proprio sciroppo di conservazione. I peperoni aromatizzano lo zucchero per tutta la notte e poi vengono tolti dal barattolo per evitare che estraggano eccessivo sapore,essendo molto aromatici. Il Black balsam dona amaricante e intensità. La parte sour è rigorosamente italiana (limoni anziché lime) La scelta del pisco è data dal fatto che è il distillato che meglio si avvicina al concetto di uva in miscelazione, essendo Voghera capitale dell ‘Oltrepò, ampia zona vitivinicola del nostro paese.
La grappa sarebbe stata troppo invasiva, ed il brandy (per citare un altro distillato di vino) troppo rotondo per il mio scopo.

“I miss the kiss” di Gianluca Brizzolesi

  • 2 cl Vodka
  • 2 cl Passion Fruit
  • 1 cl succo di lime
  • 2 cl S.Germain
  • 3 cl Ginger Beer
  • 2 dash di Blu Curacao

Shakerare i primi quattro ingredienti, servire in old fashioned, con double strain e completare con ginger beer e blue curacao. Decorare con una foglia di Basilico Coreano (perilla frutescens)

Gianluca, classe 1968, nasce professionalmente nel maggio del 1989 al Bonnie Prince Charlie Pub alla guida di Medardo Casella (mitico, ndr.) Capo Barman a.i.b.e.s. Dopo varie esperienze nei migliori american Bar e discoteche di Piacenza e della Riviera Romagnola nel 2001 viene reclutato da Diageo nel incarico di super ho.re.ca Manager alla Guida di Rodolfo Maria Guidi e Franco Gasparri ed è li che incrementa la sua esperienza nel modo del Beverage e non solo interagendo con locali a livello nazionale e internazionali nelle organizzazioni di eventi riguardanti distillati e liquori poi l’incontro con un amico di vecchia data Danilo Bellucci lo porta ad essere nel suo team per organizzare eventi nazionali e internazionali come Lady Drink challenge on ice il 110 e lode e Order of Merit insieme a Michele Dicarlo, Fabio Marinoni ,Gionata Repetti, Enrico Rovella. Da poco, insieme a Paolo Trippitelli alla guida di “Emporion“ nella centralissima via Vittorio Emanuele a Piacenza di un Concept di nuova tendenza che crea come un blended sofisticato moda e locale dalle colazioni con una caffetteria con una vasta offerta che comprende diversi tipi di caffe, anche creati con la Chemex , moka e V 60, fino ad arrivare agli aperitivi

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